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Workplace Health Promotion (WHP): La Promozione della Salute in Azienda come Investimento Strategico per il Futuro

  • Immagine del redattore: Pietro Ponzoni
    Pietro Ponzoni
  • 1 minuto fa
  • Tempo di lettura: 7 min

La Promozione della Salute in Azienda (WHP), definita da ENWHP come "gli sforzi congiunti di datori di lavoro, dipendenti e società per migliorare la salute e il benessere", è un investimento strategico.

Abbracciando l'approccio Total Worker Health, le aziende possono affrontare rischi fisici e psicosociali, promuovere stili di vita sani e ridurre disuguaglianze. Il Medico Competente gioca un ruolo chiave nel monitoraggio e nel counselling.


Banner illustrato in stile piatto con sfondo beige e colori pastello. A sinistra il titolo: “Workplace Health Promotion (WHP): La Promozione della Salute in Azienda come Investimento Strategico per il Futuro” e un pulsante blu con scritto “Leggi l’articolo”. A destra una donna sorridente con le braccia alzate in segno di benessere, attorno a lei icone stilizzate di cuore con tracciato cardiaco, manubrio e fiore di loto. e logo dott Ponzoni - Medicina del lavoro
La Promozione della Salute in Azienda (WHP) è un investimento strategico. Scopri come affrontare i rischi psicosociali, promuovere l'equità e il ruolo cruciale del Medico Competente.

Il Passaggio Epocale dalla Prevenzione Reattiva al Benessere Olistico

La salute e la sicurezza sul posto di lavoro sono da sempre temi rilevanti nella letteratura di riferimento. Tuttavia, l'evoluzione tecnologica e i profondi cambiamenti sociali e demografici hanno portato all'emergere di nuovi bisogni, richiedendo un approccio più olistico e personalizzato alla salute. In particolare, si è osservato un aumento segnalato di stress, ansia e depressione tra i lavoratori.

La salute sul lavoro va oltre la mera sicurezza.

In questo contesto, la prevenzione dei rischi non è più sufficiente; è necessario abbracciare la Promozione della Salute in Azienda (WHP). L'European Network for Workplace Health Promotion (ENWHP) definisce la WHP come gli “sforzi congiunti dei datori di lavoro, dei dipendenti e della società per migliorare la salute e il benessere delle persone nell'ambiente di lavoro”. Questo approccio non deve essere visto come un costo, ma come un investimento, capace di generare benefici tangibili come la riduzione dell'assenteismo, l'aumento della produttività e il miglioramento dell'immagine aziendale.



Il Modello Total Worker Health e il Quadro Normativo

L'Organizzazione Mondiale della Sanità (OMS) ha riconosciuto la WHP come una strategia efficace nell’ambito delle politiche di promozione della salute. In Italia, questo concetto si inserisce nel Piano Nazionale di Prevenzione (PNP) 2020-2025 che dedica il Programma Predefinito PP3 alla Promozione della Salute nei Luoghi di Lavoro.

La cornice di riferimento è il concetto di Total Worker Health (TWH), consolidatosi dal XXI secolo, che valuta le interrelazioni tra la vita lavorativa e la vita personale del lavoratore. Un approccio TWH integrato per la promozione del benessere psicologico si focalizza su tre aree chiave: prevenzione, intervento e accomodamento ragionevole.


Un luogo di lavoro che promuove la salute (Healthy Workplace) si ottiene attraverso la combinazione di elementi chiave, come stabilito dalla Dichiarazione di Lussemburgo:

  1. Miglioramento dell’ambiente e dell’organizzazione del lavoro.

  2. Promozione della partecipazione attiva.

  3. Incoraggiamento dello sviluppo personale.

  4. Risorse per la salute personale sul luogo di lavoro.



Rischi, Prevenzione e la Sfida delle Disuguaglianze di Salute

L'efficacia della Promozione della Salute in Azienda si misura nella sua capacità di affrontare i determinanti di salute in modo integrato.


  1. Fattori Psicosociali e Benessere Mentale

Oltre alla salute e sicurezza nell'ambiente fisico, è fondamentale prestare attenzione al benessere nell'ambiente psicosociale. Fattori come un carico di lavoro eccessivo o la mancanza di autonomia possono portare a distress psicologico e burnout. L'esperto di prevenzione riconosce come lo squilibrio tra compiti esigenti, basso controllo e inadeguata retribuzione sia associato allo stress cronico lavoro-correlato. Per contrastarlo, gli interventi devono toccare non solo l’ambiente ma anche l’organizzazione del lavoro per aumentare il senso di controllo del lavoratore sulla propria vita.


  1. Differenze di Genere e Vulnerabilità

La normativa italiana impone la valutazione dei rischi in relazione alle differenze di genere (Art. 28 del D.Lgs. 81/2008). Tuttavia, gli interventi di promozione della salute specifici per genere sono ancora scarsi.

La Promozione della Salute in Azienda deve considerare:

  • Una specifica e attenta valutazione dei rischi per l’apparato locomotore, soprattutto per il genere femminile.

  • La mobilità e il pendolarismo: gli infortuni in itinere che coinvolgono veicoli o il tragitto a piedi sono la prima causa di morte sul lavoro per le donne.

  • La necessità di introdurre pause, specialmente nei lavori di cura quasi esclusivamente femminili, per prevenire lo stress lavoro-correlato.


  1. Stili di Vita e Equità

I programmi WHP mirano a modificare i fattori di rischio comportamentali (MCNT) come il tabagismo, l’alimentazione scorretta, la sedentarietà e l’uso dannoso di alcol. Questi fattori sono distribuiti in modo disuguale nella popolazione lavorativa: i lavoratori con posizioni professionali più basse e dequalificate (spesso manuali) sono più esposti a stili di vita insalubri. Se gli interventi si limitano agli stili di vita senza affrontare i meccanismi che generano il divario sociale di salute, il problema può persistere o allargarsi. Le politiche di WHP, per essere eque, devono dare priorità ai lavoratori manuali e personalizzare gli interventi in base a vulnerabilità specifiche (es. stato migratorio o livello di istruzione).



Il Ruolo Strategico del Medico Competente (MC)

Il Medico Competente è una figura aziendale chiave per la Promozione della Salute in Azienda. L’Art. 25 del D.Lgs. 81/2008 stabilisce che il MC "Collabora inoltre alla attuazione e valorizzazione di programmi volontari di 'promozione della salute', secondo i principi della responsabilità sociale".


Il MC può intervenire su diversi fronti:

  • Identificazione e Counselling: Identifica e monitora i fattori di rischio extra professionali a carattere individuale. Interviene direttamente tramite minimal advice antitabagico, counselling alimentare o promozione dell’attività fisica.

  • Supporto Aziendale: Contribuisce a far comprendere al datore di lavoro i vantaggi economici derivanti dalle iniziative di WHP, concentrandosi sul contenimento delle malattie croniche non trasmissibili e delle limitazioni all’idoneità.

  • Monitoraggio: Utilizza i dati raccolti sistematicamente durante le visite periodiche per valutare l’efficacia degli interventi di promozione della salute nel tempo.


È auspicabile che i Medici Competenti sviluppino ulteriormente le proprie competenze nel campo della promozione della salute per una volontaria presa in carico dei lavoratori anche in relazione ai rischi per malattie croniche.



Strategie Operative: Le Buone Pratiche WHP

Per attuare un programma di Promozione della Salute in Azienda efficace, le aziende devono adottare pratiche strutturali, raccomandate e sostenibili, secondo un processo partecipato che coinvolga la dirigenza, il Servizio di Prevenzione e Protezione (RSPP), il Medico Competente e i Rappresentanti dei Lavoratori per la Sicurezza (RLS).


Le aree tematiche di intervento e le relative buone pratiche, che verranno approfondite prossimamente sul BLOG DI MEDICINA DEL LAVORO con focus dedicati, includono:

Area Tematica

Esempi di Buone Pratiche Strutturali

Alimentazione

Capitolato-Menù orientato a un'offerta salutare nelle mense; offerta di almeno il 30% di alimenti salutari nei distributori automatici.

Attività Fisica

Promozione dell’uso delle Scale per la Salute; realizzazione di parcheggi/rastrelliere coperti per incentivare la mobilità attiva casa-lavoro; incoraggiare le pause attive.

Fumo e Dipendenze

Definizione di una Policy di Ambiente libero dal fumo; attivazione di iniziative per promuovere la conoscenza dei Centri per il Trattamento del Tabagismo.

Benessere Psico-sociale

Interventi validati in tema di stress lavoro-correlato e benessere organizzativo; promozione di programmi di supporto psicologico individuale.

Inclusione

Applicazione di strumenti di inclusione, reinserimento e supporto ai dipendenti con disabilità o patologie croniche.

È fondamentale che queste pratiche garantiscano un equo accesso alle iniziative di promozione della salute, tenendo conto delle disuguaglianze culturali, sociali ed economiche.



Conclusione: La Responsabilità Sociale come Volano del Successo

La Promozione della Salute in Azienda si inserisce nel contesto della Responsabilità Sociale d'Impresa, dove l'investimento sul capitale umano è considerato essenziale per migliorare l'ambiente di lavoro e l'immagine aziendale.

Il successo della WHP dipende dall’impegno continuo di tutti i soggetti coinvolti, specialmente dalla leadership aziendale. Il percorso virtuoso della WHP è un chiaro segnale che l'azienda non si preoccupa solo della conformità normativa (atteggiamento "reactive"), ma adotta una posizione "proactive" per il benessere complessivo dei propri dipendenti. Integrare la prevenzione dei rischi e la Promozione della Salute in Azienda è la via per un futuro del lavoro più sano, sostenibile ed equo.



FAQ – Promozione della Salute in Azienda (WHP)


1. Che cos’è la Promozione della Salute in Azienda (WHP)?

La WHP è l’insieme di azioni con cui datore di lavoro, dipendenti e istituzioni collaborano per migliorare salute e benessere sul lavoro. Non si limita alla sicurezza, ma promuove stili di vita sani, inclusione ed equità tra i lavoratori.


2. Qual è la differenza tra prevenzione e promozione della salute sul lavoro?

La prevenzione evita infortuni e malattie professionali, mentre la promozione della salute integra interventi su alimentazione, attività fisica, gestione dello stress e dipendenze. È un approccio proattivo che mira a migliorare il benessere complessivo dei lavoratori e ridurre le disuguaglianze.


3. Che cos’è l’approccio “Total Worker Health” (TWH)?

Il modello Total Worker Health unisce sicurezza sul lavoro e benessere personale. Considera rischi fisici, psicosociali e stili di vita, favorendo interventi integrati che migliorano la qualità della vita, riducono stress e malattie croniche e promuovono equità in azienda.


4. Quali sono i benefici per un’azienda che adotta programmi WHP?

Le aziende che investono in WHP ottengono vantaggi concreti: meno assenze, maggiore produttività, clima aziendale positivo, riduzione dei costi legati alla salute e rafforzamento della reputazione come impresa socialmente responsabile e attenta al benessere dei propri dipendenti.


5. Quali rischi psicosociali vengono affrontati con la WHP?

La WHP contrasta stress, ansia e burnout legati a carichi di lavoro eccessivi, scarsa autonomia o squilibri organizzativi. Gli interventi mirano a migliorare il benessere mentale dei lavoratori attraverso counselling, supporto psicologico e azioni per una migliore organizzazione del lavoro.


6. Come vengono considerate le differenze di genere nei programmi WHP?

La WHP tiene conto delle differenze di genere come previsto dal D.Lgs. 81/2008. Prevede interventi mirati per prevenire infortuni in itinere, ridurre i rischi muscoloscheletrici e introdurre pause nei lavori di cura, spesso svolti da donne, riducendo disuguaglianze di salute.


7. Quali fattori di stile di vita vengono affrontati?

I programmi WHP intervengono su tabagismo, alimentazione scorretta, sedentarietà, consumo di alcol e altre dipendenze. Promuovono abitudini sane con iniziative mirate ed eque, adattate alle diverse condizioni sociali e lavorative, per ridurre il divario di salute tra i lavoratori.


8. Che ruolo ha il Medico Competente nella Promozione della Salute?

Il Medico Competente supporta la WHP con counselling personalizzato, monitoraggio dei fattori di rischio extra-professionali e valutazione dell’efficacia degli interventi. Collabora con l’azienda per valorizzare la salute dei lavoratori, ridurre malattie croniche e migliorare l’idoneità lavorativa.


9. Quali sono esempi di buone pratiche WHP?

Alcuni esempi: mense con menù salutari, rastrelliere bici per incentivare la mobilità attiva, politiche antifumo, programmi di gestione dello stress e inclusione dei lavoratori con patologie croniche. Sono pratiche che migliorano il benessere aziendale e favoriscono equità e partecipazione.


10. La Promozione della Salute in Azienda è obbligatoria?

La WHP non è obbligatoria, ma raccomandata. Il D.Lgs. 81/2008 riconosce il valore dei programmi volontari di promozione della salute. Per le imprese è un investimento strategico che genera vantaggi economici, produttivi e sociali oltre al rispetto della normativa sulla sicurezza.



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Fonti:

La Promozione della Salute nei Luoghi di Lavoro - Consulta Interassociativa Italiana per la Prevenzione (CIIP) - Maggio 2025

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