Le festività, sinonimo di riposo e convivialità per molti, coincidono con periodi di intensa attività per settori come turismo, ristorazione, commercio, trasporti e sanità.
Pasqua 2025 rappresenta un esempio significativo: la crescita della domanda di beni e servizi si traduce in un aumento dei carichi di lavoro e in una rimodulazione dei rischi lavorativi. Serve quindi una gestione attenta e una valutazione aggiornata da parte dei datori di lavoro.
Secondo le previsioni, oltre 5 milioni di italiani dovranno recarsi sul luogo di lavoro tra la domenica di Pasqua e lunedì di pasquetta. Questa stima, elaborata dall’Ufficio studi CGIA su dati Istat, evidenzia un impegno lavorativo che riguarda coloro impiegati in settori che non possono interrompere le attività, come il turistico/ricettivo, l’informazione/comunicazione, l’intrattenimento, l’agricoltura/allevamento, il commercio/esercizi pubblici, i trasporti, la sanità, l’industria con produzioni a ciclo continuo e la sicurezza/ordine pubblico.
Di questi 5,1 milioni, 1,3 milioni sono lavoratori autonomi e 3,8 milioni sono lavoratori dipendenti. In particolare, il settore degli alberghi/ristoranti registra il numero più alto di lavoratori dipendenti occupati nei giorni di festa, con 785.000 unità, seguito dalla sanità/case di cura con 774.500 addetti e dal commercio/esercizi pubblici con 689.900 dipendenti.
Durante le festività possono emergere nuovi rischi o intensificarsi quelli esistenti:
Maggiore affluenza → tempi ridotti, meno pause → rischio di stress, affaticamento e infortuni.
Straordinari, turni lunghi, personale temporaneo → serve formazione adeguata.
Eventi speciali o allestimenti → analisi specifica e misure dedicate.
Più utenza → più contatti tra lavoratori e clienti → maggior rischio operativo.
In relazione ai rischi relativi salute e sicurezza sul lavoro a Pasqua 2025, nei settori turistico-ricettivo e nella ristorazione , si annoverano:
Sovraccarico biomeccanico
Movimenti ripetitivi, carichi pesanti e posture scorrette → disturbi muscolo-scheletrici.
Cadute e scivolamenti
Superfici bagnate + fretta → serve tenere le vie di passaggio pulite e asciutte.
Rischi chimici
Uso di detergenti/disinfettanti → DPI, ventilazione, niente miscele pericolose.
Rischi biologici
In ristorazione e pulizie → necessarie misure igieniche e DPI specifici.
Agenti fisici
Rumori elevati e microclimi estremi → soluzioni tecniche e gestione turni.
Rischi psicosociali
Stress da carico di lavoro, contatto con il pubblico, ritmo sonno-veglia alterato.
Altri rischi specifici
Ustioni, tagli, attrezzature speciali → attenzione e formazione mirata.
Il Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) deve essere aggiornato in vista delle festività:
Identificare i rischi specifici del periodo.
Privilegiare misure di prevenzione collettive.
Definire procedure di emergenza chiare.
Formare e informare tutti i lavoratori, inclusi i temporanei.
Datore di lavoro: Responsabile del DVR, della sicurezza e della nomina delle figure chiave.
RSPP: Supporta la valutazione dei rischi e la pianificazione delle misure.
Preposti: Vigilano sul rispetto delle regole di sicurezza.
Medico competente: Valuta l’idoneità sanitaria anche in base ai rischi stagionali.
RLS: Rappresenta i lavoratori e promuove un ambiente sicuro.
Lavoratori: Parte attiva nel rispetto delle norme e nell’uso corretto dei DPI.
✔️ Aggiornare il DVR
✔️ Pianificare i turni in modo sostenibile
✔️ Verificare attrezzature e DPI
✔️ Formare e informare il personale
✔️ Rafforzare il controllo dei preposti
✔️ Favorire la comunicazione tra tutte le figure della sicurezza
✔️ Predisporre il DUVRI se sono coinvolte ditte esterne
Il lavoro durante Pasqua 2025 richiede attenzione e pianificazione. Una valutazione aggiornata, misure preventive efficaci e la collaborazione di tutte le figure aziendali sono fondamentali per garantire un ambiente di lavoro sicuro e salubre.
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Fonti:
Ufficio Studi CGIa – Associazione Artigiani e Piccole Imprese Mestre – CGIa - A PASQUA LAVORANO 5 MILIONI DI ITALIANI - 2025
Rischi per la Salute e la Sicurezza nelle Strutture Ricettive - ’Ente Bilaterale Nazionale del settore Turismo - Autori: dott.ssa Paola Ricciardi e dr. Antonio Terracina.
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