Aggiornamento: 18 mar
L'esposizione a radiazioni ionizzanti in ambito lavorativo comporta rischi significativi per la salute, sia a breve che a lungo termine. La prevenzione di tali rischi è un obbligo primario del datore di lavoro, attuato mediante la cooperazione di diverse figure professionali e l'implementazione di misure tecniche, organizzative e procedurali.
Si manifestano al superamento di una dose soglia.
La gravità è dose-dipendente.
Esempi: eritema, epilazione, sterilità, cataratta (rischio relativo di cataratta aumentato in operatori sanitari esposti a RI).
La probabilità di comparsa aumenta con la dose, ma la gravità è indipendente dalla dose.
Natura probabilistica.
Esempi: neoplasie (aumentata prevalenza di cataratta sottocapsulare posteriore in operatori sanitari esposti a RI) e danni genetici/ereditari (detrimento sanitario individuale).
Particolare attenzione alle lavoratrici esposte.
Obbligo di comunicare tempestivamente lo stato di gravidanza.
Obbligo di comunicare l'intenzione di allattare.
La prevenzione dei problemi di salute derivanti da Esposizione A Radiazioni Ionizzanti si basa su un approccio multifattoriale che coinvolge:
Assicura la sorveglianza fisica e sanitaria.
Nomina l'Esperto di Radioprotezione (ERP).
Nomina il Medico Autorizzato (MA).
Fornisce all'ERP le informazioni necessarie per la valutazione dei rischi.
Assicura informazione e formazione adeguata a dirigenti, preposti e lavoratori.
Fornisce i mezzi e le condizioni necessarie al MA per lo svolgimento dei suoi compiti.
Consente al MA l'accesso a informazioni e documentazione per la valutazione dello stato di salute.
Adotta le misure di protezione e prevenzione individuate.
Allontana immediatamente dal lavoro i lavoratori giudicati non idonei dal MA.
Dispone la prosecuzione della sorveglianza sanitaria per lavoratori allontanati dal rischio.
Sottopone il lavoratore a visita medica prima della cessazione del rapporto di lavoro.
Comunica incidenti ed esposizioni rilevanti all'ISIN, all'Ispettorato territoriale del lavoro e agli organi del SSN.
Effettua l'analisi dei rischi individuali per la salute.
Programma ed effettua la sorveglianza sanitaria dei lavoratori esposti.
Esegue la visita medica preventiva per valutare l'idoneità alla mansione specifica.
Esegue visite mediche periodiche e straordinarie.
Esprime giudizi di idoneità (idoneo, idoneo a determinate condizioni, non idoneo, sottoposto a sorveglianza post-esposizione).
Comunica per iscritto al datore di lavoro e al lavoratore i giudizi di idoneità.
Illustra al lavoratore i risultati delle dosimetrie e il loro significato clinico, i risultati degli esami e dei giudizi di idoneità.
Istituisce e aggiorna i documenti sanitari personali e li consegna all'INAIL.
Fornisce indicazioni sull'opportunità di accertamenti sanitari anche dopo la cessazione dell'esposizione.
Collabora con l'ERP per l'informazione e formazione dei lavoratori.
Tiene conto delle linee guida riconosciute per la valutazione dell'idoneità.
Effettua la valutazione di radioprotezione.
Fornisce indicazioni al datore di lavoro sull'attuazione dei compiti di radioprotezione.
Effettua l'esame e la verifica di attrezzature, dispositivi di protezione e mezzi di misura.
Procede all'esame preventivo e rilascia il benestare per installazioni e modifiche delle sorgenti di radiazioni.
Effettua verifiche e valutazioni preventive e periodiche.
Fornisce comunicazioni al Datore di Lavoro e al Medico Autorizzato.
Cura la documentazione relativa alla sorveglianza fisica.
Procede alle analisi e valutazioni per la protezione della popolazione.
Comunica al MA, almeno ogni sei mesi, le valutazioni delle dosi ricevute dai lavoratori di categoria A e annualmente per gli altri esposti.
Collabora con il MA nell'informazione e formazione dei lavoratori.
Fornisce indicazioni per la definizione dei vincoli di dose.
Redige la relazione di radioprotezione, parte del DVR ai sensi del D.Lgs. 81/08.
La tutela della salute e della sicurezza nei luoghi di lavoro richiede un’adeguata informazione sui rischi per la salute e sicurezza. Nello specifico il Medico Autorizzato (MA) e l’Esperto in Radioprotezione (ERP) valutano e gestiscono i rischi specifici connessi all’attività svolta e contribuiscono alla stesura di norme interne da rispettare e diffusione delle misure di protezione e prevenzione applicate per contenere il rischio. Un'adeguata informazione dei lavoratori dovrebbe inoltre facilitare la tempestiva comunicazione di gravidanza e allattamento al datore di lavoro, per la tutela della lavoratrice e del nascituro.
La formazione in materia di radioprotezione deve essere adeguata e prevedere anche un addestramento specifico. Deve essere svolta con periodicità almeno triennale e in occasione di nuove assunzioni, trasferimenti, cambi di mansione o introduzione di nuove attrezzature o modifiche dei processi di lavoro.
L’erogazione della formazione avviene in modo graduale, con un modulo base rivolto a tutti i lavoratori e un corso specifico destinato agli esposti.
La competenza in materia di formazione è condivisa tra l’ERP e il MA, integrando la formazione obbligatoria prevista dal D.Lgs. 81/08.
L’insieme di dispositivi, valutazioni, misure, esami, indicazioni e provvedimenti forniti dall’Esperto in Radioprotezione (ERP) è fondamentale per garantire la protezione sanitaria dei lavoratori e della popolazione.
Questo sistema comprende valutazioni preventive e periodiche per monitorare i livelli di esposizione e l’efficacia delle misure di protezione adottate. Inoltre, include la gestione delle comunicazioni e della documentazione necessaria per garantire la conformità alle normative vigenti e la tracciabilità delle condizioni di sicurezza.
L’ERP svolge anche analisi e valutazioni specifiche per la protezione della popolazione, assicurando che le emissioni e i livelli di esposizione non rappresentino un rischio per l’ambiente e la collettività.
L’insieme degli atti medici adottati dal Medico Autorizzato (MA) ha l’obiettivo di garantire la protezione sanitaria dei lavoratori esposti alle radiazioni ionizzanti, nel rispetto dei principi della medicina del lavoro.
Questa attività comprende visite mediche preventive, periodiche e straordinarie, necessarie per valutare lo stato di salute dei lavoratori e monitorare eventuali effetti legati all’esposizione. Sulla base di queste valutazioni, il MA esprime giudizi di idoneità, stabilendo eventuali limitazioni o misure di tutela specifiche.
Un aspetto essenziale di questo processo è la tenuta della documentazione sanitaria, che consente di tracciare l’evoluzione dello stato di salute del lavoratore e di garantire il rispetto delle normative in materia di sorveglianza sanitaria.
Mutuato anche dalla gestione del rischio da Agenti Cancerogeni senza soglia, il principio ALARA (As Low As Reasonably Achievable) mira a mantenere le esposizioni alle radiazioni ionizzanti al livello più basso ragionevolmente ottenibile, tenendo conto di fattori economici e sociali, secondo il principio di ottimizzazione della protezione:
Il D.Lgs. 101/2020 stabilisce che l'ottimizzazione della protezione è uno strumento fondamentale nella radioprotezione.
Nel contesto delle situazioni di esposizione esistenti, come l'esposizione al radon, fondamentale è l'utilizzo dei livelli di riferimento (LdR) per tali esposizioni.
Definiti dalla normativa (es. riduzione del limite di dose equivalente al cristallino).
L'ERP fornisce indicazioni sui vincoli di dose.
Forniti e il cui uso corretto viene spiegato durante l'informazione e formazione.
Obbligo del datore di lavoro di segnalare incidenti ed esposizioni rilevanti.
Obbligo del medico di comunicare casi di malattia professionale.
Medici e strutture sanitarie che refertano neoplasie ritenute causate da esposizione professionale devono trasmettere la documentazione all'INAIL.
La tutela della salute dei lavoratori esposti a radiazioni ionizzanti richiede un approccio sistematico e multidisciplinare. L'efficace attuazione delle misure di prevenzione, la stretta collaborazione tra il Datore di Lavoro, il Medico Autorizzato e l'Esperto di Radioprotezione, nonché una completa informazione e formazione dei lavoratori, sono elementi imprescindibili per minimizzare i rischi e garantire un ambiente di lavoro sicuro.
Fonti:
Decreto Legislativo 101/2020 in materia di protezione dalle esposizioni alle radiazioni ionizzanti.
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