L'evoluzione tecnologica sta profondamente trasformando il mondo del lavoro, con l'introduzione di sistemi sempre più avanzati, tra cui l'Intelligenza Artificiale (IA) (approfondita nel nostro precedente articolo) e l'Internet of Things (IoT). Questa trasformazione non risparmia un ambito cruciale come la salute e sicurezza sul lavoro (SSL), portando alla nascita dei Dispositivi di Protezione Individuale (DPI) intelligenti, o Smart DPI.
I DPI tradizionali sono stati a lungo l'ultimo baluardo per proteggere i lavoratori dalle conseguenze di un incidente, ponendosi a valle delle misure di prevenzione e protezione collettiva. Con l'integrazione delle tecnologie innovative, in particolare l'IoT, i DPI stanno evolvendo da strumenti passivi di protezione a componenti attivi di un sistema di prevenzione. Inail ha di recente pubblicato un documento che analizza sotto vari punti di vista gli Smart DPI.
Uno Smart DPI è una combinazione di un DPI tradizionale con materiali o parti intelligenti che reagiscono a segnali esterni o a cambiamenti nell'ambiente circostante in modo voluto e sfruttabile. Questi dispositivi sono dotati di sensori in grado di inviare e ricevere segnali, fondendo l'elettronica con la funzione protettiva tradizionale.
La loro peculiarità è la capacità di rispondere agli input e fornire informazioni sull'ambiente o sull'utilizzatore, aggiungendo alla funzione di protezione quella di agire sul fronte della prevenzione.
Le opportunità offerte dagli Smart DPI sono numerose e si inseriscono nella più ampia strategia di integrazione dell'Industria 4.0 e 5.0 nella SSL.
Monitoraggio in tempo reale: i sensori integrati permettono di monitorare costantemente le condizioni fisiologiche del lavoratore (es. frequenza cardiaca e sforzo muscolare) e le condizioni ambientali (es. presenza di gas tossici, temperatura).
Prevenzione proattiva: basandosi sul monitoraggio in tempo reale e sull'analisi dei dati, gli Smart DPI possono prevedere e segnalare situazioni pericolose. L'IA può aiutare a identificare segnali di affaticamento o stress che potrebbero precedere un incidente.
Miglioramento della valutazione dei rischi: la raccolta di big data da questi dispositivi consente un'analisi approfondita per migliorare l'efficacia dei sistemi di sicurezza sul lavoro e supportare la redazione del Documento di Valutazione dei Rischi (DVR) tramite analisi predittiva (Intelligenza Artificiale e Salute sul Lavoro).
Controllo e gestione automatizzata: tramite tag e sistemi IoT, è possibile gestire l'accesso ad aree controllate, verificare l'utilizzo corretto e continuo dei DPI, e persino condizionare l'attivazione di macchinari all'uso dei dispositivi.
Supporto alla formazione: tecnologie come la Realtà Virtuale e la Realtà Aumentata, spesso integrate o complementari agli Smart DPI, offrono addestramenti immersivi in sicurezza, efficaci anche per lavoratori stranieri o giovani (Intelligenza Artificiale e Salute sul Lavoro).
Supporto all'inclusione lavorativa: tecnologie simili possono favorire l'inserimento di lavoratori anziani o disabili (nostro precedente articolo).
Gestione ottimizzata dei DPI: l'IoT può migliorare la gestione della data di scadenza, della durata di utilizzo e dell'assegnazione dei DPI, nonché la pianificazione e registrazione delle attività di manutenzione.
Nonostante le notevoli opportunità, l'adozione degli Smart DPI presenta diverse sfide e potenziali rischi.
Rischi per la salute mentale e il benessere psico-fisico: il monitoraggio costante, orari imprevedibili e una potenziale intrusività delle tecnologie possono generare incertezza e stress. La Medicina del Lavoro deve considerare, accanto ai rischi fisici, anche quelli psico-sociali (Intelligenza Artificiale e Salute sul Lavoro).
Problemi tecnici: rischio di malfunzionamenti, affidabilità variabile delle comunicazioni wireless e vulnerabilità ai cyberattacchi sono aspetti da gestire con attenzione.
Privacy e Uso dei Dati: la raccolta estesa di dati sui lavoratori solleva questioni cruciali sul rispetto della riservatezza. Il trattamento dei dati deve seguire principi di liceità, correttezza, trasparenza, esattezza, minimizzazione, integrità e riservatezza.
Opacità degli Algoritmi: la complessità tecnica e la scarsa trasparenza degli algoritmi di IA rendono difficile comprendere come vengono prese certe decisioni o rilevati certi impatti sulla SSL (Intelligenza Artificiale e Salute sul Lavoro).
Esposizione a Campi Elettromagnetici (CEM): i dispositivi smart, operando tramite comunicazioni wireless, emettono CEM. Per i lavoratori portatori di dispositivi medici impiantabili o indossabili, possono essere necessari approfondimenti specifici.
Certificazione e Mantenimento dell'Efficacia Protettiva: è fondamentale garantire che l'aggiunta di sensori non modifichi l’efficacia protettiva originaria del DPI.
Gestione del Cambiamento e Adeguamento delle Competenze: l’introduzione di queste tecnologie richiede formazione specifica e un aggiornamento costante delle competenze, anche per la Medicina del Lavoro.
Il contesto normativo si sta adattando rapidamente. I riferimenti principali includono il Regolamento (UE) 2016/425, il d.lgs. n. 81/2008 e l’art. 2087 del Codice Civile. Particolare attenzione è richiesta per la valutazione dei rischi CEM nei lavoratori sensibili e nella scelta dei DPI più adeguati.
Il coinvolgimento attivo dei lavoratori e dei loro rappresentanti è fondamentale per una prevenzione partecipata, anche alla luce delle difficoltà poste dall’IA (Intelligenza Artificiale e Salute sul Lavoro).
L’introduzione degli Smart DPI rientra in un più ampio processo di trasformazione digitale e demografica. L’Industria 5.0 promuove un approccio umano-centrico, che pone la persona al centro del processo di modernizzazione.
È cruciale non perdere di vista i diritti fondamentali, come la tutela della privacy e i diritti contrattuali. La responsabilità legale resta in capo al datore di lavoro.
Solo un approccio proattivo, partecipativo e umano-centrico potrà garantire che gli Smart DPI migliorino realmente la salute e sicurezza sul lavoro.
Gli Smart DPI e la Medicina del Lavoro rappresentano una nuova frontiera per la prevenzione, con potenzialità enormi per la protezione e il benessere dei lavoratori. Le opportunità di monitoraggio, analisi predittiva e automazione sono evidenti. Tuttavia, la gestione dei rischi tecnologici e psico-sociali, il rispetto della privacy e la conformità normativa sono imprescindibili.
La Medicina del Lavoro ha un ruolo chiave in questo scenario evolutivo, nell’identificazione e gestione dei nuovi rischi, nell’assistenza ai lavoratori con esigenze specifiche e nel promuovere un uso delle tecnologie rispettoso della persona nell'era digitale.
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Fonti:
SMART DPI - INAIL 2025
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